I metodi migliori per combattere i problemi alla prostata

I metodi migliori per combattere i problemi alla prostata

Molti uomini soffrono di problemi alla prostata, la cui prevalenza nella popolazione maschile aumenta all’aumentare dell’età dei soggetti considerati. Prendersi cura di questa ghiandola è importante, perché essa svolge numerose funzioni, inoltre patologie a suo carico possono essere sintomatiche e possono ridurre la qualità di vita del paziente.

La rilevanza dell’argomento per la popolazione maschile ha portato a condurre diversi studi scientifici per individuare le possibili patologie che possono colpire questa ghiandola ed i fattori che possono spiegare la loro insorgenza. Sono nati anche dei portali specializzati, uno dei migliori è http://prostatite.org/, allo scopo di offrire a tutti gli interessati delle informazioni approfondite e verificate, da utilizzare come punto di riferimento e come materiale per accrescere la propria conoscenza in materia.

Combattere i problemi alla prostata con la prevenzione

Il metodo migliore per combattere le patologie prostatiche resta la prevenzione. Sono stati individuati alcuni fattori che hanno un ruolo nella genesi di questi disturbi e su alcuni di essi è possibile intervenire. L’età, la genetica e l’etnia sono fattori immodificabili, ma ciascun individuo può intervenire sull’alimentazione, sull’esercizio fisico e sul controllo del peso.

Avere uno stile di vita sano consente di ridurre il rischio di sviluppare delle malattie prostatiche, fermo restando che la loro patogenesi è multifattoriale e che dunque sono molteplici gli elementi che intervengono nella comparsa e nell’evoluzione della problematica.

Rimedi naturali per la prostata: i benefici dell’alimentazione

Tra i rimedi naturali per la prostata bisogna segnalare in particolare gli alimenti che contribuiscono alla riduzione del rischio di malattie a carico di questa ghiandola e che aiutano a garantire un corretto funzionamento della stessa.

I rimedi naturali possono avere una loro efficacia, sia in fase preventiva che nel trattamento di patologie allo stadio iniziale. E’ fondamentale ricordare che essi non devono in alcun modo sostituire il parere dello specialista e che il trattamento medico in alcuni casi è necessario per evitare un peggioramento della condizione.

  1. Semi di zucca

L’azione diuretica dei semi di zucca ed anche il loro elevato contenuto in zinco rendono questo alimento ideale per tutti quelli che vogliono proteggere la prostata ed anche trattare le patologie meno gravi a suo carico. Questi semi si possono consumare sia secchi, sia preparando un infuso.

  1. Soia

Grazie al contenuto di fitoestrogeni, si pensa che la soia possa essere utile per le patologie prostatiche, perché avrebbe la capacità di ridurre la produzione di testosterone. Molte delle malattie a carico di questa ghiandola sono peggiorate da un’eccessiva stimolazione da parte dell’ormone sessuale maschile.

  1. Semi di anguria

Oltre ai benefici che derivano dall’assunzione dell’anguria, con il suo elevato potere diuretico, si ritiene che anche i semi di anguria possano portare a dei vantaggi. Questi possono essere assunti attraverso la preparazione di un infuso.

Viene consigliato di bere per dieci giorni un litro di infuso al giorno. L’infuso di prepara semplicemente mettendo i semi a bollire in acqua e lasciando poi raffreddare il tutto, per bere l’infuso dopo averlo filtrato ed aver eliminato i semi stessi.

  1. Mais

Il consumo di mais è ritenuto efficace come metodo per combattere i problemi prostatici. La quantità massima consigliata è di tre tazze ogni sette giorni.

  1. Pomodori

Non tutti sanno che i pomodori possono svolgere un effetto benefico. Il licopene contenuto nei pomodori è un potente antiossidante e l’azione di protezione dai radicali liberi aiuta a ridurre il rischio di insorgenza del cancro prostatico.

  1. Ortica

Un ingrediente particolare e spesso sconosciuto è l’ortica, che può essere consumato con la preparazione di un gustoso infuso. La dose da assumere varia da persona a persona, si consiglia di rivolgersi anche al proprio medico per avere dei consigli su come sfruttare questo ingrediente.

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