Fiori con la g: quali sono? Caretteristiche e breve descrizione

Fiori con la g: quali sono? Caretteristiche e breve descrizione

Continuando il nostro viaggio nelle meraviglie naturali, oggi ci soffermiamo sui fiori che iniziano con la lettera g. Su questa lettera di esempi ne abbiamo tanti e anche abbastanza conosciuti, ma siete sicuri di conoscere tutte le caratteristiche che hanno i fiori del vostro cuore? Andiamo a vedere.

Lettera G: fiori e caratteristiche

Sembra essere più semplice la manche che ci vede impegnati oggi. Fiori con la G tanti i famosi ma vediamone qualcuno anche meno conosciuto. Iniziamo con  la gardenia, per esempio,un fiore comune e molto utilizzato, soprattutto per allestire chiese o ristoranti di celebrazioni importanti come i matrimoni. Un fiore che sa di sincerità e di simpatia. Perfetto per le coppie allegre e che si divertono molto insieme.  E’ ovvio che assume il significato in relazione alla persona a cui si decide di regalarlo infatti, il fiore può essere  anche significato di bugia e se regalato ad una fanciulla rappresentare il suo essere graziosa ed esternare un amore segreto. La gardenia è tipicamente bianca, è un genere di piante della famiglia delle Rubiacee, e prende il nome da Alexander Garden, un botanico scozzese. Proseguiamo con il gelsomino, famoso per il suo odore inebriante e sempre piacevole, ma molto forte. Il gelsomino nel significato dei fiori, rappresenta la prudenza, quindi l’esporsi con timidezza. Continuando incontriamo un masterpiece della famiglia dei fiori, ovvero il giglio, il fiore puro per eccellenza.  Si tende a regalarlo durante le prime comunioni o ai battesimi. Il Giglio, noto anche come Lilium, è una pianta appartenente alla famiglia delle Liliaceae ed è originario dell’Europa, dell’Asia e del Nord America. Il giglio porta con se una storia antica legata all’iconografia cristina, per cui è un fiore associato alla Madonna, tanto è vero che si narra che Maria abbia scelto Giuseppe perchè lo vide con il giglio tra le mani. La nostra speciale classifica si chiude con un fiore  a me molto caro, celebrato anche dal poeta melanconico Giacomo Leopardi, la ginestra. 

La ginestra: un fiore coraggioso

E’ difficile non avere mai sentito parlare di questo fiore, se non fosse solo per avere studiato la corrente letteraria del Romanticismo ed essersi imbattuti con la vita del Leopardi, che nel periodo di maggior felicità del suo animo travagliato scrisse, “La Ginestra”. Che cosa rappresentò questo fiore, in quel frangente? Il farcela, sempre a tutti costi, a costo di morire. Questo perchè si tratta di un fiore che nasce sulle montagne rocciose, nel caso specifico del Leopardi, parla di una ginestra che timidamente, sfidando le leggi della natura nasce ai piedi del Vesuvio, senza avere ” paura” delle conseguenze. Quello che traspare dalla lirica, e che poi darà un’identità a questo fiore, è la resistenza di questa piccolissima entità e l’attaccamento alla vita che lo stesso poeta cerca disperatamente seppur incosciamente, passando per un pessimismo che cresce sempre più. Allora la ginestra diventa la sua speranza, la speranza di un modo che  seppur governato da una natura matrigna, prova a resistere.  Allora la ginestra diventa un fiore coraggioso, a tutti gli effetti.

Dopo aver fatto un salto nel mondo della letteratura italiana, attraverso i fiori, concludiamo dicendo che nulla è ciò che sembra, alla fine “sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà.. “ Ed è proprio così!

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