Coloranti e120: proprietà, utilizzi e controindicazioni

Coloranti e120: proprietà, utilizzi e controindicazioni

Tutti noi siamo al corrente che in qualsiasi alimento confezionato è presente un colorante. Ma i coloranti hanno diverse tipologie, diverse proprietà e anche diversi pro e contro. Andiamo a scoprirli insieme.

E120: che colorante è e come si ottiene

Iniziamo con il dire che il colorante lo si può trovare sia nel cibo, ma anche in cosmesi. Nello specifico questo colorante, viene estratto da alcuni insetti chiamati cocciniglie, che dal nome stesso che portano, potrete comprendere che è una sottofamiglia delle coccinelle. Questo additivo, per essere il più possibile precisi, o è un sale di alluminio dell’acido carminico estratto dagli insetti.  E’ un colorante che si trova, negli aperitivi di colore rosso, nei succhi di frutta ai frutti di bosco o ai frutti rossi, nei frullati di starbucks, in fard e rossetti di colore rosso.  Ma andiamo a capire come si estrae questo colorante.  La cocciniglia è un colorante ricavato dall’insetto da cui prende il nome, l’acido  carminico è  una molecola colorata, come si produce, dunque le femmine per proteggersi da eventuali predatori secernono questo liquido denso e molto colorato che utilizzano come involucro per nascondersi. Per produrre 1 klgr di colorante accorrono circa dagli 80 mila ai 100 mila insetti. Quindi è chiaro che per ottenere la polvere, gli insetti una volta raccolti, vanno macinati, dopo la polvere va trattata con acqua calda per estrarre  l’acido carmininico. Le cocciniglie, vengono allevate in piantagioni di cactus, in Europa soprattutto in Spagna, avrete certo capito che questa sostanza rossastra è presente solo nelle femmine e soprattutto nelle femmine incinte. Oggi in Italia, tutti i prodotti alimentari conosciuti che contenevano questo colorante, lo hanno eliminato sostituendolo con altro genere di colorante, per lo più coloranti azotici ottenuti in modo laboratoriale che quindi di naturale non hanno nulla, differentemente dall’ E120, che al di là del fatto che sia fatto da insetti polverizzati e l’idea è leggermente raccapricciante, aveva sicuramente un’etimologia naturale. Diciamo che l’industria alimentare per lavarsi la faccia e nel contempo le mani, ha ritirato il colorante e 120, sostituendolo con altrettanta immondizia creata appositamente in laboratorio.

Cocciniglia: proprietà e controindicazioni

Se da un lato possiamo parlare di colorante 100% naturale, senza l’aggiunta di nulla di laboratoriale, dall’atra dobbiamo ricordare che “naturale” non è sempre sinonimo di “buono”. Per quanto riguarda questo colorante si è andati incontro, negli anni, a forti allergie che hanno provocato eruzioni cutanee o shock anafilattici gravi.  La cosa che però ha sconvolto i consumatori involontari di questo colorante, è che si potrebbe trattare di un componente cangerogeno ecco perchè è severamente sconsigliata la somministrazione soprattutto ai bambini. La prima reale protesta fu fatta negli Stati Uniti, quando diverse associazioni di consumatori riconosciute, hanno espressamente chiesto al Food and Drug Administration, che questo componente (e 120) e composti similari, vengano esplicitati sulle etichette dei prodotti che li contengono, questo per permettere al consumatore di decidere in totale libertà ed autonomia cosa volere ingerire e cosa volere utilizzare per la propria pelle, inoltre questa misura è stata richiesta a voce alta soprattutto dai vegani e dai vegetariani che poco hanno a che vedere con vite spezzate anche se le vite sono quelle di minuscoli insetti.

Per concludere, leggete sempre le etichette, e sarete sempre liberi di scegliere scientemente!

Puoi leggere anche

Leggi anche x