Codice tributo 1712: cos’è, cosa significa e quando si utilizza

Codice tributo 1712: cos’è, cosa significa e quando si utilizza

E’ risaputo, che non tutti siamo degli assi con i numeri, poi quando si tratta di pagare, ci rivolgiamo altrove. Oggi approfondiamo un codice tributo interessante, quale il 1712. Scopriamo cos’è e quando si usa.

Codice tributo 1712: di cosa si tratta e quando si usa

Iniziamo con il dire che, attraverso il modello F24 è possibile pagare qualsiasi cosa, la cosa importante che però dobbiamo avere è il codice tributo, per far si che l’istituto di credito presso il quale andiamo a  fare il pagamento possa immediatamente connettersi attraverso il codice, all’imposta che andiamo a pagare. Il contribuente, attraverso il codice 1712, ha la possibilità di provvedere ad eseguire un acconto  per il versamento dell’imposta sostitutiva sui redditi derivanti dalle rivalutazioni del trattamento di fine rapporto , il famigerato TFR,: il datore di lavoro, in pratica, si limita ad emettere una normale ritenuta. Il versamento di questa imposta, o meglio l’acconto su un intero importo,va entro il 16 dicembre di ogni anno, mentre invece il saldo si paga entro l’inizio dell’anno successivo, per la precisione entro febbraio.Una cosa fondamentale sono le le altre informazioni che occorrono all’istituto presso il quale si fa il pagamento, per procedere al pagamento, oltre al codice tributo, le informazioni riguardano nello specifico:  l’importo dell’acconto, l’anno di imposta a cui fa riferimento, il mese, in tal caso per segnalare il mese va riportato il numero 12 che indica il mese di dicembre che segnala la scadenza per il versamento dell’acconto.

Tributo 1712: come si compila un f 24?

Durante la  compilazione del modello  bisogna riportare tra i diversi dati  richiesti per la buona riuscita del pagamento, anche l’importo a debito e per quanto riguarda la voce “Totale A” in questo spazio vanno riportati gli importi a debito fissati nella sezioni Erario,passando poi alla voce “Totale B” si devono invece inserire gli importi a credito, qualora presenti e solo alla fine  quando si deve compilare la voce relativa al “Saldo” in esso bisogna comunicare se il datore di lavoro ha un credito netto oppure un debito netto. Compilare dunque una documentazione fiscale non è stato mai così semplice.  Nonostante la materia sia  a tratti ostica, le indicazioni date da un operatore preparato, oppure le informazioni contenute nel modello stesso danno una grossa mano a chi poco ne capisce, e a chi invece non ha mai fatto cose di questo genere.

Abbiamo dunque scoperto in questo articolo, che il vostro capo avrà anche un piccolo vantaggio nel pagarvi il famigerato TFR, potrà iniziare a versare un acconto mensile per esempio, affinchè la risoluzione del rapporto di lavoro non diventi dannosa per tutte e due le parti, se  si tratta di una dimissione improvvisa, o se si tratta di un licenziamento per giusta causa.  Una cosa è certa che qualsiasi siano le modalità avete sempre diritto al vostro trattamento di fine rapporto lavorativo. Questo perchè lo prevede le legge, e la legge non ammette nessun tipo di ignoranza.  Per concludere il codice tributo lo abbiamo imparato, come lo si paga pure, come si compila un eventuale documento di pagamento, adesso dobbiamo solo pagarlo, in un caso e riscuoterlo nell’altro!

Puoi leggere anche

Leggi anche x