Il piccolo popolo, che noi conosciamo come le fate, anzi in Italia c’è un’altra tipologia di classificazione, cioè il “popolo degli alberi”. Nella cultura del nord Europa, per il popolo celtico e wicca, esistono le fate e tra queste c’è la regina Mab. Chi era? Sono molti i nomi con cui Mab è conosciuta. Regina lupo, la piccola bambina, ma anche colei che conduce fuori strada oppure la dea dell’idromele.
Era venerata come una dea, dea dei guerrieri. Il suo aspetto era poi associato alla Triplice dea Madre. Essa rientra nella festa pagana celtica e wicca di Mabon, cioè nell’equinozio dell’autunno.
Chi era Mab la regina delle fate
Il nome di Mab era Maeve che significa idromele e dal sangue di Mab che nasce l’idromele, bevanda regalata agli uomini da parte di questa potente regina. Lei è diventata una regina del piccolo mondo, cioè delle fate, nel corso dei secoli, ma inizialmente era una dea.
Alcuni l’hanno associata alla dea Artemide, ma in realtà era una dea che univa la conoscenza tra la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno. Il passaggio autunnale in cui ci sono gli ultimi frutti e dove si inizia a pensare alle dispense invernali.
La ritroviamo perfino nel romanzo scritto di Romeo e Giulietta, almeno nella forma originale, che poi venne tagliata e resa quella a cui siamo abituati oggi.
La storia di Mab
La vita di Maeve non è stata felice. Lei era una persona, una bellissima donna, ambiziosa e guerriera. Sposo un re, ma quando non ebbero dei figli e prima che il marito si stancasse di lei, lo lasciò per sposare un altro re, ancora più potente.
A questo punto però lei si innamoro del giovane nipote dell’uomo. Maeve decise di uccidere il consorte e convolò a nozze con il nipote di nome Ailill. Insieme condussero il loro esercito alla conquista di un altro dominio. Solo che persero. Lei venne abbandonata da Ailill, ma la regina guerriera riusci, grazie alla sua bellezza, a conquistare un altro uomo.
Tornata ad avere potere, venne poi assassinata da un nipote che scoprì come mai lei era tanto potente. Maeve era un essere sovrannaturale, in grado di rimanere giovane e bella solo quando si immergeva in un pozzo.
Come si è trasformata nelle regine delle fate
La regina Mab era capace di trasformarsi in umana per aiutare le partorienti. La sua forma originale era quella di un sassolino. Viaggia sua un guscio di nocciola, lavorata da uno scoiattolo. Viaggia durante la notte e sussurra agli uomini di sognare l’amore, la passione e la seduzione.
Tuttavia è colei che rende orgoglioso l’amore, instillando gelosia, invidia e lussuria in cambio di favori o denaro. Insomma una regina particolare ed è per questo che essa diventa anche la fata di colui/colei che perde la strada.
