Il latte è, senza ombra di dubbio, una di quelle bevande che ci accompagna fin dalla nostra infanzia. Il termine “latte” evoca dolci ricordi e richiama a qualcosa di familiare. Non solo, da questa parola, infatti, derivano molte altre. Infatti, bisogna ben distinguere tra nomi primitivi e quelli derivati. Conoscere la differenza tra i due, permette di comprendere quali siano i nomi derivanti dalla parola “latte”.
I nomi derivanti dal latte sono, nello specifico, tutti quei nomi che utilizzano la radice del nome latte, aggiungendo dei suffissi o dei prefissi. Il nome latte, infatti, può essere annoverato a pieno titolo tra i nomi primitivi, ossia dei nomi che, mantengono la loro radice inalterata, per dare vita ad altri nomi. L’unica parte che varia è, invece, la desinenza, cioè quella parte che va aggiunge alla radice appunto.
Nomi derivanti da latte: tutte le parole che hanno origine da questo nome primitivo
Per comprendere bene questo discorso, è molto importante ricordare che un nome primitivo non ha origine da nessun altro e serve a formare altre parole. Ciò è reso possibile dal cambio della desinenza, ossia della parte posizionata dopo la radice, che a differenza di quest’ultima ha una natura variabile. I nomi derivanti dal latte sono molti. Tra essi, quelli maggiormente in uso sono:
• Lattante: termine comune con cui si identifica un bambino nei primi mesi di vita, quando il latte rappresenta la sua unica fonte di nutrizione
• Latteria: è l’edificio in cui si vendono il latte e i suoi derivati, come i latticini
• Lattivendolo: colui che è specializzato nella vendita del latte
• Latticino: prodotto derivato dal latte, ossia realizzato con l’impiego principale di questo alimento
• Allattare: la tipica azione di una madre che si appresta a nutrire il proprio piccolo
• Lattiginoso: aggettivo con cui è indicata una sostanza, che per colore e densità sembra essere simile al latte
• Lattonzolo: termine con cui è definiti un esemplare animale giovane, nella fase poppante
• Lattosio: un disaccaride molto importante. Questo zucchero, infatti, è presente per il 5 % nel latte dei mammiferi
• Caffelatte: una delle bevande più consumate al bar, ottenuta dalla miscela di latte e qualche goccia di caffè
• Slattare: altro termine con cui ci si riferisce allo svezzamento, cioè al momento in cui si smette del tutto di allattare
I nomi derivati non sono altro che nomi ottenibili dal cambiamento di una desinenza o dall’aggiunta di suffissi e prefissi, alla radice invariabile del nome primitivo. Molti sono i nomi derivanti dalla parola latte, una bevanda a noi molto cara. Infatti, a partire da questa parola è possibile formarne delle nuove, il cui significato sarà sempre legato in qualche modo alla parola primitiva. Per comprendere bene la differenza tra le due tipologie di sostantivi, basta guardare le parole elencate di sopra. Esse, infatti, sono tutte derivate dal latte e in qualche modo, rimandano sempre ad esso. Conoscere la differenza tra i nomi primitivi e quelli derivati è davvero importante: in questo modo si avrà sempre chiaro il significato delle parole e come queste possono essere formate.