La splendida città di Siena in Toscana è famosa per il suo palio che è composta dalle tante contrade che si danno battaglia, ma è anche rimasta fedele alla sua tradizione medioevale. Un luogo splendido da visitare e ricchissimo di storia.
C’è da chiedersi da dove nascono le contrade. Nel medioevo i piccoli Comuni erano composti da quartieri in cui c’era una famiglia dominate e una micro-popolazione di appartenenza. La tendenza di fare gruppo o meglio di schierarsi per il proprio quartiere, permetteva di avere un clan che aiutasse in qualsiasi momento.
Negli anni però questa “tradizione” si è persa, ma è viva e molto attiva proprio nelle città storiche che hanno conservato gran parte della propria identità, come appunto Siena.
Esistono ben 17 contrade sopravvissute, tra qui troviamo quella dell’aquila, e ne sono state soppresse 6 che oggi non esistono più.
Storia della contrada dell’Aquila Siena
L’aquila è un animale fiero che nel periodo medioevale indicava forza e potenza. La contrada dell’aquila di Siena proviene dalla famiglia dei Marescotti. Nobiltà antica toscana che possedeva il suo palazzo proprio in questa contrada o quartiere.
A svettare sul palazzo c’era lo stemma rappresentato da un’aquila con due teste. Negli artigli aveva poi dei simboli che richiamavano sia simboli cavallereschi, religiosi e di medicina o potere economico. Lo stemma venne poi cambiato con il dominio napoleonico e dopo la prima guerra mondiale.
Nonostante i cambiamenti la contrada aquila è rimasta fedele al motto e alla sua storia, tant’è che è presente ad ogni palio di Siena.
Rinomata soprattutto per la cura e il dettaglio delle feste e dei cortei che rimangono in costume medioevale. La patrona della contrada e Maria SS.
Il motto e curiosità
Il motto originale della contrada aquila è: dell’aquila il rostro, l’ugna e l’ala. Il territorio della contrada si trova nella parte sud-ovest della città di Siena. Ha vito 24 pali di Siena, diciamo che è quella che ne ha vinti di meno, ma che è rimasta inattiva per molti anni a causa di alcuni problemi misteriosi, tra il 1600 e il 1700.
Dalle cronache non si è mai compreso il vero motivo di questa sua mancata inattività ai giochi del palio di Siena. La sua sede principale si trova in Via Casato di Sotto, 86.
I suoi colori, quali sono?
Lo stemma attuale ha conservato alcuni colori originali dello stemma della famiglia nobiliare a quelli era collegata. Possiede il giallo con la figura di un’aquila bicipite imperiale coronata. In un artiglio stringe un globo imperiale e nell’altro una spada. Ha poi un Sole in petto con le iniziali U.I, cioè Umberto I di Savoia.
I colori ufficiali, cioè quelli riconosciuti, sono il giallo, nero e turchino.