La transferrina è una glicoproteina importantissima. Il suo valore è indicativo del quadro di salute generale del nostro organismo. La sua funzione principale, infatti, è quella di trasportare il ferro nel sangue. La transferrina, quindi, svolge un ruolo chiave e ogni alterazione nei suoi valori, può comportare diversi problemi. La transferrina è sintetizzata mediante il fegato e i suoi parametri servono a fornire una valutazione importante sulla capacità di trasportare il ferro nell’organismo. I valori di riferimento della transferrina si aggirano nelle persone adulte tra i 240 e i 360 mg/dL.
La presenza di valori di transferrina alta rappresentano, quindi, una condizione da valutare e su cui agire per riportare questa proteina a valori ottimali. Un valore elevato di transferrina indica la mancanza di ferro nell’organismo, segnalando, quindi, condizioni come l’anemia o la presenza di altre problematiche che devono essere risolte. La transferrina può essere rilevata nell’organismo umano mediante specifici esami del sangue. Nell’analisi clinica, infatti, la transferrina è definita insatura, se circola libera, ossia è priva di molecole di ferro, oppure satura, se invece è legata al ferro. La sideremia è nello specifico, il parametro che identifica la quantità di ferro presente nel sangue.
Come conoscere il proprio stato di salute attraverso i parametri della transferrina e quali sono le problematiche che determinano l’innalzamento del valore di questa importante proteina
Misurare la transferrina, consente non solo di valutare la quantità di ferro presente nell’organismo, ma di testare il corretto funzionamento del fegato e valutare le carenze nutrizionali dell’individuo. L’esame della transferrina prevede, quindi, un esame venoso effettuabile in pochi minuti. Infatti, la transferrina può presentare diversi parametri a seconda dello stato di salute del soggetto. Parametri di transferrina elevati, si collegano a diverse problematiche, tra cui:
• Anemia: definita anche sideropenica, indica la carenza di ferro nell’organismo. Questa condizione deficitaria compromette anche il trasporto dell’ossigeno nei diversi tessuti
• Ipossiemia, ossia la riduzione di ossigeno nel sangue
• Emorragia, ossia una perdita di sangue per opera, in genere, dei vasi venosi
La transferrina alta, indica dei parametri bassi di ferro nel sangue, sottolineando la necessità di ricorrere a qualche forma di integrazione, proprio come avviene nel caso delle condizioni sopra elencate. Una delle possibili cause dell’innalzamento della transferrina è dato dall’impiego di specifici anticoncezionali, somministrati per via orale. La presenza di valori bassi di transferrina, invece, può essere indice di diverse problematiche, tra cui:
• Cattivo funzionamento del fegato
• Carenze nutrizionali
• Stati infiammatori
Effettuare periodicamente il test della transferrina, è fondamentale per valutare lo stato di salute dell’organismo. Questo test si effettua in poco tempo, ma richiede un digiuno di almeno 8 ore, per non alterare l’esito dell’esame. Le terapie specifiche per risolvere il problema della transferrina alta, prevedono l’impiego di integratori alimentari, secondo dosaggi specifici indicati dal medico curante. Nei casi più gravi, invece, si ricorre alle trasfusioni, soprattutto in situazioni complesse, come nel caso di una gravidanza. La transferrina è una proteina dall’inestimabile valore, poiché la maggiore responsabile del trasporto di ferro nel sangue. Valutare il suo valore, significa dunque avere un quadro generale della salute dell’individuo.