Toni Negri all’anagrafe Antonio Negri è un politologo, saggista, attivista, politico nonché filosofo italiano nato a Padova del 1933. Il suo ruolo è stato fondamentale tra gli anni Sessanta e Settanta poiché fu uno dei maggiori teorici del marxismo operaista e dagli anni ’80 in poi invece, si dedicò approfonditamente allo studio del pensiero politico di Spinoza e contribuì anche alla sua riscoperta e divulgazione. Ha scritto moltissimi libri che hanno avuto un’influenza davvero fondamentale nella teoria politica contemporanea.
L’importanza di Toni Negri
Senza dubbio il fatto che agli studi teorici di filosofia sulla politica Toni Negri fu anche protagonista di un’intensa attività di militanza politica e fu anche il co-fondatore dell’organizzazione della sinistra extraparlamentare potere operaio e autonomia operaia, senza dubbio lo rende un personaggio davvero molto influente, nonché in qualche modo controverso.
Proprio per la sua attività Toni Negri venne anche incarcerato e processato in seguito all’accusa di aver partecipato ad una serie di atti di terrorismo, nonché insurrezione armata, nonostante venne assolto da queste imputazioni per poi invece venire successivamente incarcerato per associazione sovversiva.
Negri è un personaggio davvero molto controverso e inizialmente si trovava vicino ai movimenti del cosiddetto cattolicesimo sociale, mentre in seguito si iscrisse al partito socialista italiano dove ricoprì anche importanti ruoli organizzativo amministrativi. Nel 1969 fondò insieme ad altri il movimento potere operaio, che successivamente si trasformò in autonomia operaia, due importantissimi gruppi appartenenti alla sinistra extraparlamentare di cui Negri uno dei massimi ideologi e filosofi.
A causa della sua vicinanza e sostegno intellettuale mostrato nei confronti di una armata e quindi di una violenza sociale in un contesto che in Italia era particolarmente problematico come quello degli anni di piombo e quindi gli anni 60-70, ecco che spesso venne additato come un cattivo maestro dai propri detrattori e fu proprio per questo motivo in seguito che venne perseguito e processato nonché infine incarcerato negli anni 90. In seguito ad un patteggiamento nel 1997 Toni Negri fu in grado di tornare in Italia scontando la semilibertà fino al 2003, quando venne scarcerato per la fine della pena.
Scritti importanti
Oltre ai primi scritti in età più giovanile vicino alla sinistra extraparlamentare e quindi che teorizzavano il movimento operaio marxista, risale al 2002 uno dei suoi saggi più importanti dal nome Impero. Impero venne scritto a quattro mani insieme a Michael Hardt ed è un saggio politico filosofico che critica fortemente la globalizzazione liberista, nonché appunto il moderno in realismo, che Toni Negri rivede come una sorta di nuova occasione per una rivoluzione.
A lui si contrappose fortemente Indro Montanelli, personalità della destra che fu uno dei primi a scagliarsi contro appunto tutti i cosiddetti cattivi maestri.
Montanelli è sempre stato davvero duro con tutti i cattivi maestri e particolare modo con negri criticando in modo molto forte il fatto di decidere di scappare in Francia, invece che inizialmente andare in carcere in Italia in seguito alla pena inflitta. E’ proprio però durante questo periodo di latitanza francese che Montanelli ebbe un duro scambio epistolare con Negri in cui ribadiva le sue accuse definendolo testualmente “un esemplare umano di bassa lega”.