Tesori d’Italia in rovina

Centinaia di luoghi d’arte in Italia versano in uno stato pietoso di degrado e rovina.

maltempo

Il nostro Bel Paese rischia di concentrare tutte le sue forze in siti ad alto livello turistico lasciando alla mercè di vandali e delinquenti tutti gli altri territori di straordinaria importanza artistico-architettonico.

Bella quanto Matera, Ginosa in provincia di Taranto, se ne sta nascosta in crepaccio di rocce scavate dall’acqua. Il suo centro storico è un mix di case ed anfratti che, però adesso si sgretolano, di grotte piene di rifiuti e chiese rupestri i cui affreschi vengono deturpati ogni giorno. Quello che ci può consolare è che anche Matera una volta era lasciata all’abbandono, ma nel 2019 sarà capitale europea della cultura. Speriamo bene anche per Ginosa.

Le Terme del Corallo di Livorno sono una delle costruzioni liberty più importanti d’Italia, da decenni abbandonata, dove orde di teppisti distruggono pareti e affreschi.

Il Mausoleo di Augusto, a Roma, è il più importante monumento funebre dell’antichità. E’ chiuso da anni, ma abitato dai senzatetto che appendono i loro abiti sulle grate che circondano la struttura. C’è persino chi getta l’immondizia al suo interno.

Per fare un paragone, se qualcuno dovesse lasciare l’involucro di un panino o delle chips nella tomba di Napoleone, sarebbe sanzionato dalla gendarmeria. Qui da noi, tutto è concesso.

Per non parlare della Villa imperiale di Nerone ridotta ad una discarica, da cui provengono importantissime statue romane che oggi sono esposte al Louvre, al British Museum e ai Musei Vaticani. Una triste realtà per un’ Italia incurante e distratta.

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