Quella di Riccioli d’oro è una delle favole più conosciute e raccontate ai bambini, una storia controversa dalle mille sfaccettature, spesso cambiata e riadattata per la violenza che essa in origine portava con se.
Trama e origini del cartone
Questo cartone infatti nasce dalla storia dei tre orsi che vivevano nel bosco a cui si unisce la piccola Riccioli d’Oro, bambina caparbia ed impertinente ma soprattutto cattiva. Parla di una famiglia di tre orsi ,papà orso, mamma orsa e orsetto, questi vivevano in una casa nel bosco ma una mattina decidono di andare a fare una passeggiata in attesa che la zuppa d’orzo, che mamma orsa aveva preparato, si freddasse.
I tre orsi lasciano la zuppa poggiata sul tavolo nelle rispettive ciotole ed escono di casa. Ecco che qui entra in scena la piccola Riccioli D’Oro, bellissima bambina dai capelli biondi e molto curiosa. Avvistata la casa dei tre orsi, la bambina si domanda di chi sia e così incautamente si avvicina per sbirciare. Ecco che nota così la tavola apparecchiata e le ciotole colme di zuppa e decide di intrufolarsi dentro.
Inizia così ad assaggiare la zuppa e da qui le frasi celebri della storia poiché la zuppa della prima ciotola era troppo fredda, della seconda troppo calda mentre l’ultima andava bene. Finita la zuppa si intrufola in una stanza e così stessa cosa con le tre sedia che trova e così si siede sulla più piccola rompendola purtroppo e così si dirige verso la camera dal letto e qui prova i tre letti, il primo troppo grande, il secondo così così e l’ultimo proprio adatto a lei e così si mette a dormire.
Intanto che la bambina dorme i tre orsi fanno ritorno a casa e trovano tutto a soqquadro e dunque si misero alla ricerca di chi aveva mangiato la zuppa e rotto la sedia, trovando la colpevole nel piccolo letto, così la bambina di scatto si sveglia ritrovandosi di fronte i tre orsi e capendo i suoi errori ma qui loro la perdonano e le permettono di giocare con Orsetto ed a sera le donano un barattolo di orzo da portare a casa e mangiare così da ricordarsi sempre dei tre amici.
Le origini del cartone sono differenti e nella favola originale, prima dell’arrivo della versione con Riccioli d’oro, non vi è certo un lieto fine, infatti nelle altre versioni vi sono anche altri personaggi come una volpe, qui la storia ha un sanguinoso e crudele finale, infatti il colpevole di tutti quei misfatti viene sbranato dai tre orsi.