Regole condominiali: chi le stabilisce? Cosa prevedono le norme italiane?

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Vivere in un condominio non è facile, anzi c’è bisogno di molta pazienza e di tanto lavoro che possa mettere d’accordo gli alveari di palazzine e appartamenti che condividono lo stesso immobile. Solo che proprio l’inciviltà ha condotto la legge ha doversi occupare di alcuni comportamenti.

Intanto l’architettura di tanti immobili è spesso essenziale, dove non ci sono isolamenti termici e tanto meno acustici. Questo danneggia la reale abitabilità oltre che la privacy dei condomini. Per questo ci sono delle regole che devono essere rispettate.

Non è detto che sia necessario per forza avere un amministratore, anche se è bene valutare le  normative che stanno cambiando. Ad ogni modo se volete avere un regolamento da far rispettare nell’edificio, potete istituire un’assemblea.

Come approvare un regolamento condominiale

L’assemblea deve essere costituita da parte dei proprietari delle unità immobiliari che sono all’interno di una palazzina. Gli affittuari possono essere delegati, ma dai proprietari diretti. Questo perché è necessario stabilire una cerca continuità del rispetto delle regole. Ovviamente se il proprietario se ne disinteressa oppure avete un contratto di 4+4 potete costituire un’assemblea con un regolamento condominiali che sia rispettato per la durata del vostro contratto.

Il regolamento deve essere presentato considerando la privacy degli appartamenti, le manutenzioni ordinarie e straordinarie e quello che viene poi richiesto dalla legge.

Chi stabilisce la validità del regolamento?

Una volta stabilito in commissione, con tutti i condomini oppure con la maggioranza dei condomini, ci deve essere una sorta di votazione chiara, non segreta. le regole che sono accettante in modo totale oppure con maggioranza, diventano quelle da rispettare.

Torniamo a dire che il regolamento deve essere stabilito sempre nel rispetto delle reali normative che oggi sono presenti nella legge. Non si può certo compromettere la proprietà altrui oppure usarla perché essa non viene usata dall’attuale affittuario o proprietario.

In caso ci sono delle regole che vanno contro al diritto del momentaneo affittuario o proprietario, il regolamento viene annullato con una denuncia alle autorità competenti.

Rispettare le regole secondo le norme italiane

Tra le regole da rispettare, che sono poi delle normative legali, ritroviamo quello del rispetto dei millesimali delle unità abitative. Per esempio un soggetto che ha parte del pianerottolo, dove vuole poggiare delle piante ornamentali, utilizza la parte che gli appartiene. Se però questa parte viene usata per depositarvi l’immondizia, andando a danneggiare il passaggio e l’area comune, oltre all’aria che si respira, si va contro la buona convivenza della comunità.

Altra cosa importante è l’inquinamento acustico. Qualsiasi rumore venga prodotto nelle aree comuni e per eventuali elettrodomestici o anche comportamento incivile degli altri condomini, questi sono denunciabili, a livello risarcitorio oltre ad essere una causa di intimazione di sfratto.