Nell’ambito dei prestiti personali vantaggiosi, si sarà spesso sentita l’espressione “crediti al consumo”. Si tratta di una categoria di finanziamenti che, come suggeriscono le stesse parole, è finalizzata a supportare la capacità di spesa di persone fisiche e famiglie. Lo scopo principale di questa soluzione finanziaria non è quindi quello di incentivare degli investimenti, bensì quello di sostenere il consumo, offrendo opportunità di rateizzare un pagamento o ammortizzare le rate con opzioni maggiormente flessibili.
Le carte di credito sono uno degli strumenti privilegiati che consentono di accedere al credito al consumo. Quelle a saldo, le più comuni, consentono di effettuare degli acquisti pagando la somma dovuta il mese successivo, senza che questa sia maggiorata da un tasso d’interesse. In sostanza, si tratta di un prestito temporaneo erogato dalla banca, per mezzo di un servizio di addebito posticipato. La modalità del “revolving” invece prevede che il pagamento effettuato con la carta venga rateizzato tramite un’operazione che comporta un tasso d’interesse. Nel caso in cui il conto corrente presenti dei passivi che vanno al di là del fido, la banca imporrà delle commissioni aggiuntive.
Ulteriori strumenti di credito al consumo sono i pagamenti rateali, la cessione del quinto dello stipendio e il cosiddetto “consolidamento debiti”. Con quest’ultima soluzione, si richiede un finanziamento con lo scopo di coprire le spese relative ad un altro prestito. La nuova somma ottenuta sarà però più facile da bilanciare, grazie a migliori condizioni sui tassi d’interesse, sulle rate e sull’ammortamento. In questo modo, il debitore sarà meno pressato dalle esigenze di ripagare il primo debito.
Con l’opzione della cessione del quinto ci si impegna a versare il 20% dello stipendio mensile all’ente finanziatore, con delle rate il cui numero può variare da un minimo di 24 ad un massimo di 120. Questa forma di finanziamento è accessibile a tutte le categorie di lavoratori dipendenti che possono garantire delle entrate mensili, ma può essere ottenuta anche da chiunque abbia una pensione. Ovviamente anche questo tipo di prestito è soggetto a costi specifici, definiti dal tasso d’interesse annuo e dai costi totali, inclusi nel TAEG, l’indicatore della spesa complessiva del finanziamento.
Non devi dimenticare che oggi si possono trovare dei prestiti molto vantaggiosi anche con queste forme di credito. Anzi, il consiglio è proprio quello di non fossilizzarsi sempre sui soliti finanziamenti ma ampliare un minimo le proprie vedute. Con i tassi di interesse attuali, molto convenienti, è possibile scegliere di non prendere un prestito ma, al contrario, optare per un fido bancario o per una carta di credito revolving. Insomma le soluzioni sono avvero moltissime e tutte molto interessanti. Sta a te scegliere la forma di prestito personale più vantaggiosa e ampliare, così le possibilità di accedere al credito.
Tratto da: 24economia.com