Onsen: le terme giapponesi

Onsen: le terme giapponesi

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In Giappone ci sono alcuni luoghi che dovete assolutamente visitare, oltre agli innumerevoli castelli e templi di ogni genere, una di queste sono gli “onsen”.

Cosa sono gli onsen

La parola vuol dire letteralmente “sorgente d’acqua calda”, ed è perfettamente descrittiva: si tratta di naturali sorgenti di acqua proveniente dal sottosuolo, sono molto comuni sul territorio giapponese (se ne contano più di 2000), e per essere considerate termali devono avere una temperatura minima di 25°C e devono contenere tracce di almeno 19 minerali specifici. La temperatura media si aggira intorno ai 40°, anche se si possono trovare sorgenti con l’acqua che sfiora la temperatura di ebollizione!

Ciò è dovuto al fatto che il Giappone è situato in una zona denominata “Cintura di Fuoco del Pacifico” a causa dell’elevata attività sismica.

Il concetto di queste terme ha origini antiche e si è arricchito nel tempo, soprattutto grazie alla codificazione dei rituali buddisti legati alla purificazione del corpo e dello spirito.

Come comportarsi all’interno di queste strutture.

Le vasche sono divise in base al sesso, quindi dovrete separarvi dal vostro partner o amico di sesso opposto; dopo aver pagato vi verranno dati due asciugamani (uno grande e uno piccolo), dopo di ché bisogna passare per gli spogliatoi, dove vedrete degli armadietti in cui inserire ogni singolo indumento e tutto ciò che trasportate.

Per entrare nell’area termale dovrete avere con voi esclusivamente il piccolo asciugamano dato in dotazione. Prima di immergersi nella vasca è necessario lavare ogni singola parte del corpo con l’ausilio delle docce (provviste di sapone liquido) che si trovano a pochi passi.

Dopo aver eliminato ogni traccia di sapone visibile siete pronti per immergervi nell’acqua termale, il bagno si fa completamente nudi, e l’asciugamano va lasciato a bordo vasca o, come fanno i giapponesi, sulla testa.

È necessario menzionare che alle persone con tatuaggi visibili non è concesso fare il bagno in tutti gli stabilimenti pubblici, solo da qualche anno alcuni di questi si sono mostrati disponibili, infatti per chi li aveva era possibile farlo solo negli onsen privati.

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