Naga Morich: info sulla coltivazione della specie piccante di peperoncini

Naga Morich: info sulla coltivazione della specie piccante di peperoncini

Sono sempre più gli appassionati e mangiatori di peperoncino piccante e spesso proprio questi, sono alla ricerca di specie ancora più piccanti. Con l’arrivo in Italia del peperoncino habanero, tutti hanno conosciuto la oramai famosa scala scoville che misura il grado di piccantezza del peperoncino e con lei tutti i peperoncini più conosciuti, tra cui il Naga Morich o peperoncino morso di serpente, originario dell’India.

Il Naga Morich ha un grado di piccantezza pari a 800.000 gradi Shu, è di colore rosso accesso ed il suo aroma, come per tutti i peperoncini molto piccanti, ricorda molto la frutta fresca, questo in particolare ricorda le pere e le albicocche. Un peperoncino per i più coraggiosi che dà molta soddisfazione con le carni al barbecue ma anche sulla pasta semplicemente arricchita di Naga Morich ed olio extravergine di olia, per poterlo apprezzare al meglio. Un tempo era lui il peperoncino più piccante e questo lo portò anche nel grande libro dei guinness ma ad oggi è stato purtroppo superato da specie ancora più piccanti come il Trinidad.

Info sulla coltivazione

Il Naga Morich è un peperoncino originario dell’America latina e già da questa informazione possiamo bene capire a quale clima si adatta meglio e dunque come poterlo coltivare. La pianta del Naga Morich, può arrivare a crescere anche fino ad un metro ed a riempirsi di tanti deliziosi frutti da raccogliere a maturazione completa così da poterne apprezzare maggiormente il gusto e l’aroma. Come altre piante, sarà possibile iniziare la coltivazione partendo dal seme e per chi non ha molto tempo o non si sente portato, potrà acquistare una piantina da trapiantare direttamente n vivaio.

Si parte dunque dalla semina, che dovrà avvenire non oltre marzo, rigorosamente in luna crescente, basterà prendere un vasetto e riempirlo di terriccio, dunque versare dentro una manciata di semini ed annaffiare regolarmente, posizionare il vaso alla luce per aiutare la germinazione. Una volta che avranno germogliato, portare le piante a circa 15 centimetri di altezza dunque preparare dei vasi grandi, di almeno 50 centimetri arricchiti con concime naturale e trapiantare le piccole piantine.

Posizionare in un ambiente umido ma anche moto soleggiato e bagnare, non troppo spesso e curarsi di no bagnare le foglie che nelle giornate troppo calde potrebbero bruciarsi al sole. Una volta spuntati i fiori, passeranno pochi giorni all’arrivo dei frutti che andranno poi raccolti quado il loro colore sarà rosso vivo. Se la pianta si caricherò di tanti frutti, sarà opportuno sostenere il fusto appoggiandola ad un’asta che rafforzerà il tronco.

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