Luce e gas: quando optare per una tariffa bioraria?

Luce e gas: quando optare per una tariffa bioraria?

Con i prezzi dell’energia elettrica e del gas in forte aumento, è sempre più urgente il bisogno di trovare una soluzione che consenta di alleggerire quel peso economico gravante sulle spalle di imprese e famiglie.

In tale contesto, adattare le spese dovute per la fornitura di luce e gas alle proprie esigenze personali è la strada giusta per risparmiare sulle bollette. Ed è qui che entra in gioco la scelta della tariffa, un aspetto da valutare con attenzione per capire se orientarsi verso una proposta bioraria oppure monoraria.

Per comprendere, però, come funzioni nel concreto, è utile conoscere la gestione del costo dell’energia in Italia. Nel nostro Paese, esiste un sistema in base al quale il prezzo della componente può essere sempre lo stesso oppure variare, a seconda dell’ora e dei giorni in cui si consumano le componenti energia e gas.

Da qui, la distinzione in diverse fasce: la F0, che include indistintamente ogni giorno e ora della settimana, la F1 che copre dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì (esclusi weekend e festivi) e la F23 che ricomprende le ore notturne (dalle 19 alle 8) dal lunedì al venerdì e tutto il giorno di sabato, domenica e festivi.

Tariffa bioraria per luce e gas: cos’è e quando conviene

La distinzione tra le fasce, quindi, ha dato vita a due diverse tipologie di tariffe: quella monoraria e bioraria.

Nel primo caso (F0), il prezzo dell’energia e del gas resta sempre lo stesso, essendo del tutto indifferente a che ora ed in quale giorno si effettua il consumo. Si tratta dell’opzione ideale per chi trascorre molte ore in casa e concentra la maggior parte del consumo durante il giorno.

Optare per luce e gas biorari significa invece sottoscrivere una tariffa con due costi distinti per l’energia a seconda del giorno della settimana o dell’orario in cui viene effettuato il consumo.

Nello specifico, con la tariffa bioraria, il prezzo dell’energia risulta più conveniente quando la richiesta si verifica nella fascia F23, quindi dalle 19 alle 8 e tutto il giorno nei weekend e nei giorni festivi. Se invece il consumo avviene nella fascia F1, quindi dalle 8 alle 19 tutti i giorni, esclusi weekend e festivi, il costo dell’energia e del gas è più elevato.

La tariffa bioraria offre, quindi, una soluzione interessante per coloro che solitamente, per il lavoro o per lo studio, trascorrono molto tempo fuori dalla propria abitazione e spesso si ritrovano a svolgere le incombenze domestiche nel corso delle ore serali o del fine settimana.

Anche chi passa più tempo dentro casa può scegliere la tariffa bioraria: in tal caso, bisognerà riorganizzare le proprie abitudini e assicurarsi di consumare nella fascia F23 per poter giovarsi del risparmio.

Luce e gas biorari: mercato libero o tutelato?

Una volta che si è deciso di optare per la tariffa bioraria, bisogna capire da quale fornitore acquistare l’energia elettrica ed il gas.

La scelta, ad oggi, è sempre tra quelli del mercato libero, dove il prezzo di luce e gas, per quanto riguarda la componente energia, viene fissato dalle aziende e spetta al consumatore selezionare l’offerta più conveniente, ed il mercato tutelato, dove la tariffa viene determinata trimestralmente dall’ARERA tenendo conto dell’andamento del mercato.

È evidente, quindi, come orientarsi verso le proposte del mercato libero possa rivelarsi potenzialmente più vantaggioso, dato che la libera concorrenza permette ai fornitori di formulare offerte interessanti, periodicamente caratterizzate anche da sconti, che possono essere arricchite con tanti servizi aggiuntivi, del tutto assenti sul mercato tutelato.

Infine, è importante ricordare come il servizio di maggior tutela sia destinato a scomparire: attualmente, infatti, l’abolizione è fissata a gennaio 2023 per quello che riguarda le microimprese e a gennaio 2024 per quello che riguarda i privati.

 

 

 

 

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