La locazione, cioè l’affitto che si paga per l’uso di un immobile o di una parte di esso, è regolato da una serie di leggi e di diritto oltre che di doveri dalle due parti contraenti. Sia il locatario che il locatore devono avere un contratto che abbia la certezza di poter garantire un utilizzo totale, ma senza provocare dei danni strutturali.
La Legge 392/78 è quella che disciplina tutti i diritti e i doveri, essa inoltre mette in chiaro cosa sia l’equo canone. Quest’ultimo è un qualcosa che oggi non viene molto utilizzato perché i proprietari richiedono un prezzo che per loro, nelle loro idea, è giusto, ma che poi non si rispecchia con le reali condizioni dell’immobile, che vale molto di meno di quello che è richiesto dal proprietario.
Disciplina della locazione degli immobili urbani
Una proprietà immobiliare può diventare una rendita. Infatti le persone che pagano un affitto utilizzano delle proprietà altrui. Il canone viene deciso direttamente dagli elementi che contraddistinguono la qualità abitativa.
Negli ultimi anni ci sono delle novità per quanto riguarda proprio l’assurdità di molti affitti che sono eccessivamente alti, ma che mancano poi di riscaldamento, isolamento termico e via dicendo.
Per questo sempre più persone si stanno rivolgendo alla Legge 392/78 per richiedere un abbassamento dell’affitto oppure per obbligare il proprietario a fare dei lavori che siano adeguati alle necessità abitative.
Durata della locazione
La durata di locazione di un contratto di affitto dipende molto dalle decisioni del Comune. Infatti esistono i 4+4 oppure i 3+3 fino ad arrivare anche a 8+4. Questi sono gli anni in cui il proprietario deve mettere a disposizione direttamente l’immobile, senza che ci siano dei problemi di sfratto anticipato senza giusta causa.
Dall’altro lato anche l’affittuario ha l’obbligo di rispettare la richiesta di pagare il canone per tutti gli anni che c’è il contratto. Si possono poi dare dei preavvisi di 6 mesi, da entrambe le parti, per liberare poi l’immobile. Quando il contratto è a scadenza, per esempio come il 4+4, al quarto anno, se non ci sono problemi tra le due parti, il contratto viene rinnovato in automatico secondo la Legge 392/78.
Disciplina per la sublocazione
La sublocazione indica un immobile che è stato affittato da una persona, ma quest’ultimo decide, a sua volta, di affittare l’immobile. Tale contratto non avviene spesso perché ci sono moltissimi rischi per il proprietario diretto.
Coloro che avrebbero intenzione di fare un contratto di sublocazione, devono avere una clausola scritta all’interno del contratto con il proprietario altrimenti si infrangono le regole della Legge 392/78 e si rischia di avere delle denunce sia risarcitorie che penali.