Quando un caro parente viene a mancare, ci si chiede quale possa essere la tipologia di cerimonia più adatta alla sua personalità. La cerimonia infatti, può essere di tipo laico, con un previsto momento di pausa in cui il gruppo di parenti si raccoglie presso l’abitazione o le cappelle del commiato. Alternativamente la cerimonia può essere di tipo religioso, con un conseguente celebrazione del rito delle esequie per i defunti sulla base delle previste prescrizioni di ogni federe. La celebrazione funebre è un tassello tipico di ogni società che funziona bene. Ogni cultura possiede dei riti propri per consacrare il momento che segna la conclusione della vita terrena di qualcuno. Ogni rito funebre prevede diverse modalità per assistere o esprimere il dolore di chi rimane e, compito delle pompe funebri di Roma (funeraliroma.it) Funerali Roma è quello di assistere con diligenza ed empatia lo svolgimento delle cerimonie, gestendo con attenzione le indicazioni e le preferenze che vengono segnalate dalla famiglia della persona venuta a mancare, nonché diverse indicazioni sullo svolgimento della cerimonia. Quali sono però i riti tra cui si può scegliere?
I riti di sepoltura: quali sono?
Tra i più diffusi riti di sepoltura vengono segnalati l’inumazione, la tumulazione e la cremazione. La prima tipologia prevede un cofano funebre di legno al cui interno si dispongono le spoglie del defunto che viene interrato in seguito in un campo cimiteriale. Il gestore dell’area si occupa dello scavo e, successivamente al funerale, il defunto viene accompagnato al cimitero per l’interramento. Successivamente è previsto un possibile monumento funebre o una lapide, in onore del defunto scomparso. La seconda tipologia è quella della tumulazione, che prevede un cofano dentro cui è posizionata una controcassa in zinco saldata. Dentro la cassa viene inserita un’imboccatura che viene murata e, in seguito, coperta con una lapide funebre marmorea, provvista di iscrizioni, arredi e vasi in bronzo. La cremazione infine delle spoglie mortali è regolamentata da norme tecniche ed avviene con l’uso di un cofano in cellulosa, senza zinco, che viene autorizzato in un centro crematorio autorizzato.
L’elaborazione del lutto
In seguito ad una celebrazione funebre, la possibilità di intraprendere un percorso psicologico di riabilitazione rientra nella prospettiva di molte persone. Il periodo ottimale in cui iniziare gli incontri è circa dopo due settimane di lutto fino al terzo mese. Il numero di incontri può essere variabile ma, generalmente, va da 2-3 fino a 10. Chiedere supporto psicologico in seguito ad una perdita è un passo che compiono molte persone e che non si deve avere paura di affrontare, specialmente di fronte alla perdita di un caro molto vicino come un amico od un amante.