La sindrome di Peter Pan al femminile

Chi dice che, l’ormai più che nota, sindrome di Peter Pan colpisca solo gli uomini? Oggi anche le donne ne soffrono e possono comportarsi da bambine anche a 50 anni.

Una-mamma-per-amica-film

« Nella nostra ricca società occidentale non esistono  più nè l’adolescenza nè la maturità, ma soltanto una lunga, lunghissima, post adolescenza per uomini e donne». Afferma un po’ provocatoriamente l’autrice del libro Eterne adolescenti, donne che non vogliono crescere , Susanna Schimperna. Ma davvero le donne, divise tra lavoro, famiglia, casa possono permettersi il lusso di rimanere eterne bambine? In effetti, rispetto alle scorse generazioni, oggi non si rinuncia a tutto come prima: c’è sempre tempo per un’aperitivo dopo il lavoro, per lo shopping, per week end fuori città con le amiche. Soprattutto dopo i 50 anni, quando i figli sono ormai cresciuti e si ha più tempo per se stesse.

Rapporto donna-mamma

Va tutto bene finchè però poi non si esagera e si cade nel ridicolo comportandosi in maniera molto infantile con gli altri, specie con la propria madre. Un classico.

Il rapporto con la mamma, si sa, è un continuo conflitto, una competizione, una ricerca perenne di approvazione. Spesso la si incolpa ingiustamente di ogni delusione o fallimento. Con i genitori si ha un legame profondo ed esclusivo, tanto da tornare figlie quando si è con loro. Questo però non deve superare il limite del buon senso: non deve diventare l’alibi per non prendersi le proprie responsabilità. Dar la colpa agli altri dei propri errori è la prima abitudine da eliminare per diventare adulte e più sicure di se stesse.

Puoi leggere anche

Leggi anche x