Una delle cose più importanti da sapere quando parliamo di funerali, riguarda la gestione dei cimiteri, questi infatti sono il principale luogo di culto dove andare a trovare i defunti.
La gestione dei cimiteri ha dietro una grande impalcatura burocratica, vediamo di fare un po’ di chiarezza e capire come funziona.
La legiferazione sulla gestione dei cimiteri
Una volta finito il funerale del caro estinto, organizzato da pompe funebri a Roma (funeraliroma.it) come la Cattolica San Lorenzo, la salma viene riposta all’interno del Cimitero Comunale.
La gestione del cimitero e delle tombe presenti spetta quindi sempre al Comune, che lo può dare in appalto a ditte esterne, vediamo come funziona a livello di normative.
La disciplina delle concessioni cimiteriali è rappresentata nella fonte primaria del diritto e viene riportata all’interno del Dpr. N 285/1990 e nelle disposizioni contenute all’interno del Codice civile, delle leggi regionali, e nei Regolamenti comunali.
L’articoli 823 del Codice civile che stabilisce che i beni del demanio pubblico sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritto a favore di terzi e all’interno dell’articolo 824 sono individuati questi beni, tra questi abbiamo i cimiteri.
L’oggetto delle commissioni cimiteriali sono: le tombe a terra, le tombe di famiglia, i loculi, le urne cinerarie e gli ossari.
I soggetti interessati sono il concedente, il Comune e gli utilizzatori finali, che vengono rappresentati dai parenti del defunto.
La concessione di una porzione di area del cimitero o porzioni di edificio da parte del Comune è quindi soggetto al regime demaniale come riportato dall’articolo 824 del Codice civile e vengono invocate come concessioni a contratto.
Il provvedimento di concessione cimiteriale è quindi un provvedimento con il quale si assegna la sepoltura privata a persone fisiche o giuridiche che ne usufruiscono per la collocazione dei defunti di famiglia.
Con il rilascio della concessione, il Comune può imporre degli obblighi, prima fra tutti la costruzione della sepoltura in un tempo determinato a pena decadenza della concessione, come riportato nell’articolo 92 del Dpr N 285/1990.
Il rilascio della concessione prevede anche l’obbligo della manutenzione ordinaria e straordinaria della tomba sia ad opera del Comune.
Lo Ius Sepulcri: di cosa si tratta
Lo Ius Sepulcri si pone nel momento in cui la persona che ha ottenuto la concessione dell’area cimiteriale intende costruire al suo interno un sepolcro a sistema di inumazione o tumulazione.
Una volta che viene rilasciata la concessione di ius sepulcri, il Comune non può discutere sulle eventuali fatture del sepolcro, almeno fino a quando non ci sia una revoca della concessione.