I giochi di ruolo sono originali perché non presentano un vero e proprio vincitore, ma detengono come scopo principale quello di inventare una storia. Per questo, nell’espressione c’è il termine “ruolo”, visto che appunto ogni giocatore dovrà immedesimarsi in un personaggio a sua scelta. C’è anche chi indossa costumi per cercare di addentrarsi ancora di più nella storia, ma questo non è tutto.
Giochi di ruolo: che cosa sono esattamente e le loro caratteristiche principali
I giochi di ruolo o role-playing game sono molto particolari e non tutti li conoscono. Come suggerisce l’espressione, si tratta di interpretare dei veri e propri ruoli, creando quindi una sorta di storia con tanto di ambientazione e altri dettagli.
Indicati anche con la sigla “GDR” o direttamente con “RPG” per i termini inglesi, si tratta quindi di attività che consentono a più giocatori di mettersi d’accordo per dare forma a una sorta di trama. Quest’ultima può anche fare riferimento a un romanzo o a un film, ma l’importante è che ogni giocatore scelga in quale tipo di personaggio immedesimarsi. Oltre a questo poi non si deve dimenticare che il tutto dovrà essere gestito da una figura centrale, quindi da una persona che farà come da coordinatore. Tale giocatore viene indicato con l’espressione “game master” ma anche con “dungeon master”. Si tratta quindi di un narratore, che appunto tesserà i fili della storia, o meglio evidenzierà le basi per far sì che poi i giocatori mettano dei paletti alla loro fantasia e che rimangano entro dei limiti, delle regole, affinché venga mantenuta una certa coerenza. Se queste sono le caratteristiche più importanti che devono essere considerate per comprendere di cosa si parla quando si discute sui giochi di ruolo, si possono anche menzionare le tipologie in cui questi si suddividono.
I diversi tipi
I role-playing game possono essere di tanti tipi diversi, che variano soprattutto per il mezzo che si utilizza. Per esempio esistono i giochi di ruolo cartacei, chiamati così perché si usano fogli di carta e penne per scrivere la storia, ma non solo.
Oltre a questi infatti ci sono anche quelli “dal vivo”, indicati anche con “GRV” o direttamente con “Live Action Role-Playing”. Come si potrà intuire da questi termini, in tal caso i giocatori saranno tenuti non tanto ad appuntare la trama, quanto a recitare, immedesimandosi al meglio nel personaggio che hanno scelto di interpretare. In più spesso chi decide di optare per giochi del genere si traveste usando costumi adatti all’occasione.
Esistono poi anche i giochi di questo tipo ma online e questo vuol dire che per parlare della storia e per continuarla, chi gioca userà app, chat o direttamente email. Non si deve dimenticare poi un’altra categoria, che è quella dei videogiochi di ruolo, che sfruttano Internet per coinvolgere più persone.
Oggi il gioco di ruolo viene visto come un modo non solo per divertirsi, ma anche per scatenare la propria originalità e fantasia, proprio perché richiede di avere una certa inventiva. In più non esiste un vincitore, proprio perché lo scopo non è quello di vincere, ma semplicemente quello di condividere il piacere di vivere un’avventura piena di fantasia! Compito del dungeon master infatti è quello di fare da guida, non quello di ostacolare o cercare di far vincere un giocatore piuttosto che un altro. Semplicemente tutti dovranno divertirsi cercando di realizzare una storia unica e particolare.