Fluorite: caratteristiche principali, lavorazione

Fluorite: caratteristiche principali, lavorazione

Scientificamente la fluorite è un minerale molto comune composto da fluoruro di calcio ed è uno tra i più importanti minerali fluorurati. Storicamente i primi utilizzi di fluorite risalgono al periodo egizio quando veniva utilizzata per la costruzione di statue ed anche dai cinesi per la costruzione di sculture sacre. Era molto preziosa per i greci che la utilizzavano come pietra per costruire splendidi gioielli ed infine i roani che la impiegavano per la costruzione di vasi per i suoi splendidi colori accesi. Questa coloratissima pietra ha anche delle proprietà benefiche e molteplici sono gli usi nella cristalloterapia poiché aiuta a gestire al meglio le emozioni agendo positivamente sulla depressione e sulla rigenerazione della pelle. La fluorite inoltre promuove la libertà di pensiero ed è di aiuto nella propria promozione, nell’auto elevazione nel raggiugere autonomia e stabilità emotiva.

Caratteristiche della fluorite

Pietra grezza che all’estrazione si presenta poche volte limpide ed incolore, solitamente esibisce colori come rosso, blu, verde, viola o marroni, raramente colorazioni più chiare come champagne e rosa. Talvolta esponendo le pietre ai raggi ultravioletti si noterà una vistosa fluorescenza, caratteristica che dà il nome alla pietra. Il punto di fusione della fluorite è a 1330 gradi, è una pietra attaccabile dagli acidi ma insolubili.

Questo minerale, tra i tanti usi, viene utilizzato nell’industria metallurgica per la preparazione dell’alluminio, deve però contenere una bassa percentuale di zolfo e di rame. Come tramandato a noi dagli antichi romani, viene impiegata ancora oggi nell’industria della ceramica e del vetro, deve però essere povera di impurità e di metalli che formano composti colorati. La fluorite particolarmente pregiata, viene anche utilizzata per creare oggetti di arredamento e nella realizzazione di particolari lenti per il mercato dell’ottica.

Lavorazione

La fluorite, come molti minerali, viene estratta allo stato pure a cui ne seguiranno due metodi di pulizia per le rocce riutilizzabili:

  • La flottazione in cui le pietre appena estratte vengono inondate da getti d’acqua che separano gli scarti dal minerale. Vi è un massiccio impiego di acqua e di agenti schiumogeni per la pulizia della pietra che poi verrà utilizzata principalmente nell’industria chimica.
  • Il metodo gavimetrico, che permette di avere un prodotto meno raffinato da utilizzare principalmente nell’industri siderurgica con lo smaltimento degli scarti con l’aggiunta alla ghiaia.

I giacimenti di fluorite si trovano in varie località del mondo e non sono per niente rari, anche l’Italia ne ha molti sparsi lungo tutto il nord della penisola, si aggiungono anche Sardegna e Lazio.

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