Robert James Fischer, da tutti conosciuto come Bobby, è stato uno scacchista statunitense, poi naturalizzato islandese conosciuto per essere stato un grandissimo maestro nonché un campione del mondo di scacchi. La sua fama è dovuta in particolar modo all’essere stato il primo campione del mondo di scacchi statunitense a battere un russo, in una disciplina in cui il popolo russo è stato per molti anni assolutamente imbattibile. Fischer nasce a Chicago nel 1943 e muore a Reykjavik nel 2008 e fu il primo e fino ad ora unico scacchista statunitense ad essere diventato campione del mondo.
Questo titolo ha voluto dire moltissimo, soprattutto nel momento della conquista del 1972 proprio perché finisce riuscì a battere il grandissimo maestro di scacchi sovietico Boris Spassky. Gli anni tra il 1946 e il 1991, sono stati anni in cui era appannaggio unicamente della scuola Sovietica gli occhi e soprattutto tutte le vittorie. E proprio per questo riuscire a strappare il titolo del 1972 è stata una delle più grandi vittorie di tutti i tempi per questo sport.
La carriera di Fischer
L’anno in cui le cose iniziarono a cambiare per la carriera di Fischer fu il 1958, anno in cui divenne campione degli Stati Uniti in un campionato detto zonale, che lo fece qualificare al torneo internazionale che in seguito gli valso proprio il titolo di maestro internazionale. L’anno successivo, nel 1959, Fisher partecipa inoltre per la terza volta al campionato americano di scacchi, ed è proprio qui diede un assaggio del suo carattere particolarmente eccentrico che in seguito poi si divide in tutta la sua forza e la sua particolarità contro proprio Boris Spassky
Tra questi comportamenti, da molti ritenute strani o particolari c’era ad esempio la pretesa che tutti gli abbinamenti venissero sorteggiati in pubblico. Che tra l’altro era una clausola prevista dal regolamento Fide e quindi nulla di sconvolgente o strano, ma che tuttavia nel suo caso si trattò di un capriccio. Questo dal momento che avere un sorteggio privato o pubblico non cambiava moltissimo, poiché sarebbe stato davvero complicato che qualcuno cercasse di barare, difficilmente questa cosa avveniva.
Arrivo del titolo mondiale e il match del secolo
L’incontro-scontro di scacchi del secolo tra Spassky e Fischer avvenne proprio in Islanda, a Reykjavík. Quello fu uno scontro di scacchi davvero molto lungo perché durò da luglio fino al settembre del 1972 e si concluse con la vittoria di Fischer. Un match avvincente che seguì di fatto tutto il mondo e che in parte cambiò la visione degli scacchi e soprattutto mise in crisi lo strapotere russo in questa disciplina.
Proprio a causa del suo temperamento da molti ritenuto volubile, si pensava che Fischer non volesse partecipare e che si sentisse intimorito dal suo avversario, ma in realtà all’ultimo momento decise di partecipare al torneo. Un torneo che ebbe un risvolto inaspettato.
In quel momento la vittoria dopo 2 mesi e più di duro lavoro e impegno mentale, significava portare una pubblicità per gli scacchi davvero incredibile per gli Stati Uniti. Per la prima volta davvero molti erano coloro che si avvicinavano agli scacchi, gioco che prese sempre più piede anche fuori dalla Russia.