Chiunque si avvicini per la prima volta al mondo del trading online, con ogni probabilità, inizierà a confrontarsi innanzitutto con un particolare strumento finanziario. Uno strumento talmente noto da essere entrato nel linguaggio comune anche di coloro che non hanno la minima idea di cosa voglia dire investire. Stiamo parlando delle azioni: il cuore pulsante del trading, comprato e venduto in tutti i mercati di tutto il mondo.
Un trader che voglia migliorare le proprie competenze non può che partire dalle azioni ed è per questo che diversi portali di trading dedicano articoli e corsi proprio a questo specifico argomento: materiale informativo pensato proprio per insegnare ad investire in azioni in maniera consapevole ed il più possibile redditizia. In questa sede ci si occuperà di fornire le nozioni fondamentali per dedicarsi alla compravendita di azioni. Prima però appare fondamentale iniziare dalla terminologia base e, soprattutto, spiegare cosa si intenda quando si usa la parola “azione”.
Che cosa sono le azioni
Le azioni, anche note come “titoli”, sono porzioni di aziende che decidono di quotarsi sul mercato. Questo vuol dire che chiunque acquisti un lotto di azioni diventa a tutti gli effetti proprietario della realtà in questione. Gli investitori comprano e vendono azioni tutti i giorni e l’obiettivo di questa compravendita e, come è facile immaginare, il guadagno.
Per spiegare come sia possibile guadagnare comprando e poi rivendendo lo stesso bene (nel nostro caso, le azioni), occorre tirare in ballo una questione fondamentale di tutto il mondo del trading online. I beni sul mercato infatti non hanno un valore fisso: il loro prezzo è al contrario variabile e può essere influenzato da tantissimi fattori differenti.
Un investitore punta dunque a comprare le sue azioni ad un prezzo competitivo e poi rivendere ad un prezzo superiore. Per farlo deve essere in grado di leggere il mercato, di immaginare quale sarà il futuro dell’azienda su cui investe e di capire il momento più opportuno in cui agire.
Previsioni sul prezzo delle azioni
Leggendo il capoverso precedente si sarà capito che la sfida di un trader sta soprattutto nel capire come si evolverà il valore dei beni su cui ha investito o su cui intende investire. Come detto i fattori sono molti, ma possono essere classificati in due diverse macro-categorie: da una parte quelli relativi all’azienda, dall’altra quelli esterni.
Iniziamo dai primi. Analizzando lo storico di un’azienda è possibile provare a fare previsioni sul valore delle sue azioni: per farlo è necessario conoscere i suoi bilanci, studiare i suoi risultati, ma anche avere un’idea su quello che sarà il suo futuro nel medio periodo (nuovi prodotti o servizi in arrivo, fusioni con altre società ecc.). Il discorso relativo ai fattori esterni è ancora più complesso: questi ultimi infatti possono essere legati tanto al sentiment del mercato (e quindi all’attività generale degli investitori), quanto addirittura a questioni economiche e politiche internazionali.
Azioni e obbligazioni
I trader alle prime armi devono poi imparare a distinguere due strumenti finanziari spesso confusi l’uno con l’altro: le azioni e le obbligazioni. Le obbligazioni sono titoli di credito o di debito che vengono emessi da società e/o da enti pubblici. La grande differenza tra azioni e obbligazioni è che queste ultime prevedono sin da subito un diritto di rimborso maggiorato grazie agli interessi.
Un investitore quando spende una determinata cifra per delle obbligazioni già sa che la riceverà indietro con gli interessi, così come sa che la riceverà frazionata ad intervalli regolari pattuiti già al momento dell’acquisto. Un tipo di investimento molto diverso dunque, che non scommette sulla volatilità del mercato e sul cambiamento del valore del titolo.