Nel salotto moderno, trasformato sempre più spesso nel centro digitale della casa, l’utente chiede immagini vivide, suoni di livello cinematografico e totale coinvolgimento. Non basta collocare schermi e casse in maniera casuale, perché servono componenti che instaurino una comunicazione tra loro, parametri tecnici a misura di gioco e visione, soluzioni che facciano dimenticare il vecchio concetto di “guardare la TV”.
Quali sono, quindi, i migliori dispositivi per raggiungere questo obiettivo? E quali consigli pratici mettere in atto per costruire un sistema domestico integrato che, premendo solo un tasto sul telecomando, avvolge chi guarda in un insieme di colori, frequenze e vibrazioni sonore?
Monitor da gaming
Chi sogna un’area di gioco fluida e reattiva deve partire dal monitor, la base dell’immersione visiva. Le ultime serie di monitor da gaming (ad esempio, qui troverai monitor MSI in offerta) mettono in campo pannelli Rapid IPS, frequenza di aggiornamento sino a 240 Hz e tempo di risposta di 1 ms GTG. Tutte caratteristiche che cancellano l’effetto scia durante gli sparatutto competitivi e, grazie al supporto Adaptive-Sync, eliminano il tearing.
A tutto ciò si aggiungono connettori HDMI 2.1 e DisplayPort 1.4a, perfetti per chi vuole collegare console di ultima generazione o ricaricare il laptop dedicato al gaming con un solo cavo.
È importante prestare attenzione alla regolazione ergonomica: la base regolabile in altezza, rotazione e inclinazione consente di ridurre l’affaticamento durante le maratone di gioco, mentre la modalità software Night Vision accentua i dettagli in ombra senza rovinare la scena.
Soundbar e diffusori dedicati
Una volta scelto lo schermo, è l’onda sonora a definire la profondità dell’esperienza. Chi dispone di spazi contenuti può puntare su soundbar con Dolby Atmos: i driver specifici proiettano il suono verso il soffitto, rimbalzandolo per simulare canali verticali, e l’elaborazione digitale gestisce tracce senza compressione.
Per avere bassi controllati, può essere utile un subwoofer wireless da almeno 200 W. Inoltre, la calibrazione automatica attraverso microfoni interni adatta la risposta in base alla geometria del soggiorno.
In ambienti più ampi, si può utilizzare un sistema surround 5.1.2 con casse posteriori true wireless e moduli laterali, per avere a disposizione un fronte sonoro tridimensionale, utile nei film con colonna sonora orchestrale e nei giochi in cui un passo falso può essere determinante per una sconfitta.
Caschi e accessori per la realtà aumentata
Per spingersi oltre il classico schermo, può essere utile valutare visori VR di seconda generazione, con pannelli micro-OLED e risoluzione superiore a 2.000 × 2.000 pixel e refresh a 120 Hz. Il tracking basato su quattro o sei telecamere esterne elimina la necessità di sensori sparsi per la stanza, riducendo l’ingombro.
Ai fini della comodità, le lenti pancake, ad esempio, riducono lo spessore complessivo, permettendo sessioni lunghe senza fastidi. Importante anche la piattaforma software, per assicurare compatibilità con titoli PC e applicazioni creative. Infine, la connettività Wi-Fi offre streaming a bassa latenza se si preferisce giocare in modalità wireless tramite PC remoto.
Console di nuova generazione e periferiche per il gaming
Le console più recenti, PlayStation 5 e Xbox Series X, portano nel salotto immagini in 4K che scorrono fino a 120 fotogrammi al secondo. La funzione che adatta in tempo reale la frequenza del video elimina gli scatti, mentre il calcolo avanzato della luce rende superfici metalliche e riflessi molto più realistici.
Per fare in modo che tutto questo dia un risultato coinvolgente, serve un cavo HDMI certificato Ultra High Speed, capace di gestire il grande flusso di dati richiesto. Un secondo controller con levette magnetiche resiste meglio all’usura, utile per sessioni di gioco condivise. Infine, delle cuffie wireless leggere, dotate, ad esempio, di audio surround, avvolgono completamente l’utente e lo aiutano a individuare con precisione la direzione dei suoni.
